09/06/11

FEP MISURA 2.3 incentivi alle imprese della trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici 20-06-11

La Regione Veneto, nell'ambito degli interventi del Fondo Europeo per la Pesca, ha emanato un bando per incentivare il miglioramento del settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti ittici, con particolare riguardo alle seguenti operazioni:
- preparazioni dei pesci, quali eviscerazione, decapitazione, affettatura, sfilettatura, trituratura, pelatura, rifilatura, etc.;
- lavatura, pulitura, calibratura, depurazione e sgusciatura dei molluschi bivalvi;
- conservazione, congelamento e confezionamento anche sottovuoto o in atmosfera modificata;
- trasformazione, ovvero processi chimici e/o fisici quali riscaldamento, affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, etc., di prodotti freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;
- commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.

Gli investimenti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
- miglioramento delle condizioni di lavoro;
- miglioramento e monitoraggio delle condizioni di igiene o della qualità dei prodotti;
- produzione di prodotti di alta/altissima qualità;
- riduzione dell’impatto negativo sull’ambiente;
- incentivazione dell’uso delle specie poco diffuse, dei sottoprodotti e degli scarti;
- produzione e/o commercializzazione di nuovi prodotti trasformati; applicazione di nuove tecnologie o sviluppo di metodi di trasformazione innovativi;
- trasformazione e/o commercializzazione di prodotti provenienti dagli sbarchi e dall’acquacoltura locali;
- promozione dell’occupazione sostenibile nel settore.

La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
- costruzione e acquisto di impianti ed immobili per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
- acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
- applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l’uso di energie rinnovabili;
- adeguamento igenico-sanitario delle strutture e degli impianti;
- ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti nonché degli immobili di pertinenza delle strutture di trasformazione e/o commercializzazione.

I soggetti ammissibili a finanziamento sono le micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e le imprese che occupano meno di 750 persone e realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.
Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che, alla data di presentazione della domanda, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.
Le spese considerate ammissibili sono quelle a far data dal 1 gennaio 2009. Sono ammissibili le seguenti spese:
- acquisto di macchinari e attrezzature di pertinenza degli impianti di trasformazione o di commercializzazione;
- spese per il miglioramento delle condizioni igienico sanitarie, delle condizioni ambientali e dei sistemi di produzione, anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;
- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti agli impianti e/o agli accessori;
- adeguamento dei mezzi di trasporto alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
- acquisto di terreni, purché funzionale alla realizzazione dell’operazione, nei limiti del 10% della spesa riconosciuta ammissibile;
- acquisto di beni immobili, purché direttamente connessi alle finalità dell’investimento previsto, che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico e che non siano già adibiti all’esercizio di attività inerenti la pesca e l’acquacoltura;
- spese generali, nel limite massimo del 5% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese generali. Rientrano tra le spese generali: le spese bancarie, per la tenuta di un conto corrente dedicato, le spese progettuali, le spese tecniche, le spese per la realizzazione delle targhe esplicative e della cartellonistica finalizzate alla pubblicità dell’intervento, previste dall’art. 32 Reg. (CE) 498/2007.
La spesa sostenuta in relazione ad operazioni di locazione finanziaria (leasing) è ammessa solo per misure che riguardino investimenti per acquisto di beni immobili e mobili alle condizioni previste dal bando.
Non sono ammissibili le spese per:
- investimenti riguardanti la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura per fini diversi dal consumo umano, salvo gli investimenti concernenti il trattamento, la trasformazione e la commercializzazione degli scarti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
- investimenti relativi al commercio al dettaglio;
- investimenti finalizzati a garantire il rispetto delle norme previste dalla normativa comunitaria in materia di ambiente, salute dell’uomo o degli animali, igiene o benessere degli animali, qualora le suddette norme diventino vincolanti per le imprese;
- interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;
- macchinari e materiali usati;
- contributi in natura;
- canoni delle concessioni demaniali;
- nel caso di acquisto con leasing, i costi connessi al contratto (garanzia del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi, etc.);
- materiali di consumo connessi all’attività ordinaria del beneficiario per i quali non sia dimostrata l’inerenza all’investimento finanziato;
- spese relative ad opere in subappalto;
- interessi passivi;
- spese di alloggio;
- spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara;
- acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;
- opere di abbellimento e spazi verdi;
- tributi / oneri (quali le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari) che gravano sul cofinanziamento da parte del FEP, fatti salvi tributi / oneri effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario finale;
- IVA;
- canoni delle concessioni demaniali;
- spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni.

La spesa massima ammissibile per singolo progetto è fissata ad Euro 300.000,00
I progetti che prevedono una spesa ammissibile inferiore ad Euro 25.000,00 saranno considerati non ricevibili.
Gli investimenti ammessi a finanziamento beneficiano di un contributo pubblico pari al 40% della spesa ammessa. Qualora il beneficiario sia una impresa del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura con numero di occupati compreso tra 250 e 749 e/o con fatturato compreso tra 50 Milioni di Euro e 199 Milioni di Euro, il contributo sarà pari al 20%.
Nella redazione delle graduatorie, si terrà conto dei seguenti criteri di selezione:
- Progetti presentati dalle micro e piccole imprese;
- Progetti presentati da imprese con titolarità femminile;
- Progetto esecutivo provvisto di tutte le autorizzazioni, concessioni, nulla osta, pareri necessari per la realizzazione dell’investimento;
- Integrazione di filiera, in particolare delle strutture produttive della pesca e dell’acquacoltura nell’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
- Progetti volti all’utilizzo dei sottoprodotti e degli scarti;
- Produzione biologica e/o di nicchia e/o prodotto locale;
- Progetto a supporto della certificazione di qualità del prodotto (sono esclusi i costi della certificazione);
- Progetto a supporto della certificazione ambientale (sono esclusi i costi della certificazione);
- Ricorso a energie rinnovabili o a tecnologie per il risparmio energetico.

Le domande ed i progetti vanno presentati entro e non oltre il 20/06/11