21/06/11

PSR GAL Terre di Marca - contributi alle micro-imprese agricole - 19-07-11

Contributi in conto capitale alle micro-imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli che sostengono investimenti finalizzati all'ammodernamento ed all'innovazione con particolare riguardo alle produzioni a qualità certificata e ad elevata tipicità.
I settori produttivi per i quali è possibile accedere ai contributi del bando sono: vitivinicolo, lattiero-caseario, carne, grandi colture, ortofrutta (compreso patata), olio di oliva, florovivaismo, altri settori minori (es. allevamenti minori, piante officinali, sementi, piante da fibra).
Possono presentare domanda le micro imprese sia singole che associate con sede operativa nell'ambito territoriale della Provincia di Treviso, in particolare del GAL Terre di Marca, rappresentato dai Comuni di: Cessalto, Chiarano, Fontanelle, Gaiarine, Godega di Sant'Urbano, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Monastier di Treviso, Motta di Livenza, Ormelle, Orsago, Portobuffolè, Roncade, Salgareda e Zenson di Piave.
I programmi di investimento ammissibili possono riguardare:
1. Realizzazione/acquisizione, ammodernamento tecnologico, razionalizzazione di stabilimenti di lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento;
2. Realizzazione/adeguamento di piattaforme logistiche o miglioramento–razionalizzazione delle strutture e dei circuiti di commercializzazione; sono compresi gli interventi rivolti alla realizzazione di spacci aziendali e di punti espositivi direttamente connessi all'attività di vendita di prodotti agricoli provenienti esclusivamente dalla trasformazione effettuata nella propria azienda e/o in aziende associate ed ubicati nelle sedi di produzione e/o di immagazzinamento;
3. Adeguamento degli impianti a sistemi di gestione qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di rintracciabilità e di etichettatura del prodotto;
4. Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature diretti alla riduzione dei costi, al miglioramento della qualità, all'igiene ed al benessere degli animali, al miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro;
5. Investimenti diretti alle “nuove sfide”:
a) miglioramento dell’efficienza energetica:
- ristrutturazione di fabbricati per la lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento con utilizzo di materiali da costruzione che migliorino l’isolamento termico;
b) utilizzo di fonti di energia rinnovabile prodotta e reimpiegata in azienda:
- realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile da biomasse agricole e forestali.
L’intensità del contributo a fondo perduto è determinato nel 30% della spesa ritenuta ammissibile.

L'importo massimo della spesa ammessa a finanziamento è pari a 2.000.000 di euro per beneficiario, elevato a 3.000.000 di euro per operazioni riguardanti il settore lattiero-caseario.
Nel settore ortofrutticolo l’importo minimo della spesa ammessa a finanziamento non può essere inferiore a 200.000 euro per beneficiario, innalzato a 400.000 euro per operazioni nel comparto funghi e ortaggi IV e V gamma.

15/06/11

PSR Leader 311-1- VeGal– Creazione e consolidamento fattorie polifunzionali- 05-07-11


L’azione 1 “creazione e consolidamento di fattorie plurifunzionali ” della misura 311 “diversificazione in attività non agricole” è inserita nel Programma di Sviluppo Locale (PSL) “Itinerari, paesaggi e prodotti della terra” presentato dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Venezia Orientale (o VeGAL) nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per il Veneto 2007-2013– Asse 4 Leader.
Tale misura intende valorizzare il ruolo multifunzionale dell’azienda agricola ed in generale delle aree rurali, con particolare riferimento alle attività connesse al progressivo ampliamento delle funzioni sociali, ambientali, didatticoformative, turistiche e ricreative svolte dall’impresa.
L’azione prevede i seguenti obiettivi:
1 - incentivare progettualità ed iniziative di diversificazione delle attività agricole, accentuando l’attenzione sulla funzione sociale dell’impresa agricola;
2 - promuovere lo sviluppo delle nuove funzioni dell’impresa agricola relative ad attività terapeutico riabilitative, di integrazione sociale, lavorativa e imprenditoriale di persone svantaggiate, attività didattiche e di servizi per l’infanzia.
3 - rafforzare il legame tra le imprese agricole e gli Enti pubblici operanti in campo sociale (AUSSL, scuole, istituti di cura, Comuni, ecc.);
4 - garantire la piena espressione delle potenzialità endogene proprie dell’imprenditoria femminile;
5 - avvicinare i giovani al mondo rurale scoprendo il valore culturale dell’agricoltura e valorizzando il ruolo formativo ed informativo dell’agricoltore;
6 - garantire il mantenimento di produzioni artigianali aziendali tipiche della cultura rurale,anche in un’ottica di sostenibilità economica, utilizzando prevalentemente prodotti aziendali;
7 - Favorire investimenti che privilegino il risparmio energetico, l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’eliminazione di barriere architettoniche;
8 - favorire la valorizzazione di immobili di interesse architettonico, le iniziative realizzate in aree di alto pregio storico ed archeologico e nelle aree di alto pregio naturale e la loro connessione con gli itinerari del PSL;
9 - promuovere iniziative coordinate e/o integrate nell'ambito della programmazione locale e dei relativi strumenti e che prevedano l’erogazione di servizi utili alla fruizione territoriale da parte dei turisti;
10 - incentivare progetti ubicati nelle aree dei comuni “rurali” sulla base del criterio OCSE (n.abitanti/kmq).
L’ambito di applicazione del bando è quello del PSL di riferimento, costituito dai seguenti Comuni della provincia di Venezia: ANNONE VENETO, CAORLE, CAVALLINO TREPORTI, CEGGIA, CINTO CAOMAGGIORE, CONCORDIA SAGITTARIA, ERACLEA, FOSSALTA DI PORTOGRUARO, GRUARO, JESOLO, PORTOGRUARO, PRAMAGGIORE, SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO, SANTO STINO DI LIVENZA, TEGLIO VENETO e TORRE DI MOSTO.
Possono richiedere le provvidenze di cui al presente bando gli imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile ove risultino rispettate le seguenti condizioni:
1 Iscrizione Registro Imprese presso la CCIAA
2 Rispetto dei limiti stabiliti dal regime de minimis ai sensi del Reg (CE) n. 1998/2006.
3 Ubicazione UTE nel territorio regionale
Le imprese già iscritte all’elenco regionale degli operatori agrituristici non possono presentare domanda per gli interventi relativi alle attività 1.1.d. Mini alloggi per anziani e 1.1.e. Comunità di tipo familiare mamma-bambino o per persone con disabilità.
Sono previste quattro tipologie di interventi ammissibili a valere sulla misura:
1 Ristrutturazione, adeguamento di fabbricati esistenti, già in uso all’impresa agricola
2 Acquisto di attrezzature e beni durevoli
3 Realizzazione di percorsi didattici
4 Sistemazione delle aree esterne
Gli interventi sopra indicati sono ammissibili ai fini della realizzazione nell’azienda agricola delle seguenti attività:
1 Fattoria sociale
1.1 - Offerta delle tipologie di servizi individuati e definiti negli allegati A e B della DGR 16/01/2007 n. 84
1.1.a - Micro-nidi (1-2-4)
1.1.b - Servizi integrativi e sperimentali per la prima infanzia (1-2-3-4)
1.1.c - Servizi ludico-ricreativi / ludoteche (1-2-4)
1.1.d - Mini alloggi per anziani (1-2-4)
1.1.e - Comunità di tipo familiare mamma-bambino o per persone con disabilità (1-2-4)
1.2 - Offerta di servizio nido in famiglia (1-2-4)
1.3 - Offerta di servizi in convenzione con le AUSL, Scuole pubbliche di ogni ordine e grado, Istituti di cura pubblici e privati convenzionati, Comuni, finalizzati al recupero di soggetti diversamente abili e/o a quella del benessere personale e relazionale (ad esempio: attività assistita con l’impiego di animali, horticultural therapy, ecc.), all’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti diversamente abili (1-2-3-4)
2 Fattoria Didattica (1-2-3-4)
3 Trasformazione e lavorazione delle produzioni aziendali (1-2-4)
L’entità dell’aiuto concesso, costituito da un contributo a fondo perduto, rispetta i seguenti massimali:
- investimenti fissi: 40% della spesa ammissibile
- altri investimenti: 35% della spesa ammissibile
L’entità dell’aiuto ammissibile per ciascuna domanda di aiuto non può essere superiore a euro 80.000,00.

PSR-Leader-133 VeGAL - Progetti di informazione e promozione agroalimentare 05-07-11


La misura 133 del PSR per il Veneto di cui al Gruppo di Azione Locale (GAL) Venezia Orientale (o VeGAL) intende promuovere i prodotti agroalimentari, assecondando gli orientamenti del consumatore, con un’informazione correlata al territorio.
La misura finanzia iniziative volte alla creazione di itinerari di turismo rurale in un ambiente di pregio per la visita e la valorizzazione dei prodotti della terra attraverso la creazione di itinerari integrati tra la costa e l’entroterra che connettano in modo innovativo le risorse dell’area (ambientali, agro/enoturistiche, storicoculturali), realizzando iniziative di studio e progettazione, infrastrutturazione, comunicazione, promozione e commercializzazione.
La misura persegue i seguenti obiettivi:
1 - Valorizzare i prodotti agricoli e agroalimentari dell’area del PSL, con particolare riferimento alla realizzazione di “attività promozionali in senso lato”;
2 - Favorire le produzioni certificate di piccole e medie dimensioni;
3 - Garantire ai consumatori un’adeguata informazione, con particolare riferimento all’organizzazione di iniziative nel territorio del PSL;
4 - Favorire la ricerca ed il consolidamento di potenziali sbocchi di mercato nell’ambito del mercato interno UE;
5 - Accrescere la conoscenza dei prodotti agroalimentari attraverso l’integrazione con iniziative e progetti coordinati e/o integrati nell’ambito della programmazione locale e dei relativi strumenti;
6 - Promuovere l’educazione alimentare nelle scuole e in generale verso i giovani.
L'ambito territoriale di applicazione del bando in oggetto è costituito dall'intero ambito del PSL, ossia dai seguenti Comuni della provincia di Venezia: ANNONE VENETO, CAORLE, CAVALLINO TREPORTI, CEGGIA, CINTO CAOMAGGIORE, CONCORDIA SAGITTARIA, ERACLEA, FOSSALTA DI PORTOGRUARO, GRUARO, JESOLO, PORTOGRUARO, PRAMAGGIORE, SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO, SANTO STINO DI LIVENZA, TEGLIO VENETO e TORRE DI MOSTO.
Possono richiedere le agevolazioni di cui alla presente misura i:
1-Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione riconosciuta o equipollenti organismi ufficiali di riferimento della denominazione.
2-Consorzi di tutela di vini a denominazione riconosciuta e loro unioni regionali
3-Consorzi o associazioni di produttori biologici
4-Organismi associativi (associazioni di produttori riconosciute ai sensi della vigente normativa, altri organismi associativi di prodotto operanti nel settore agricolo, cooperative agricole e loro Consorzi) che raggruppano operatori che partecipano attivamente ai sistemi di qualità nazionali e regionali riconosciuti.
Sono previste tre tipologie di interventi ammissibili:
1 Attività d’informazione
2 Attività promozionali a carattere pubblicitario
3 Attività promozionali in senso lato
Per quanto concerne l'intensità di aiuto prevista, questa si differenzia a seconda delle finalità del progetto ed in particolare:
1 - Attività d’informazione 70% della spesa ammissibile
2 - Attività promozionali a carattere pubblicitario 50% della spesa ammissibile
3 - Attività promozionali in senso lato 60% della spesa ammissibile
L’entità dell’aiuto ammissibile per ciascuna domanda di aiuto non può essere superiore a 80.000,00 (ottantamila) euro.

PSR-Leader– VeGAL Incentivi all'ospitalità agrituristica- 05-07-11


L’Azione 2 “sviluppo dell’ospitalità agrituristica” della Misura 311 “diversificazione in attività non agricole” è inserita nel Programma di Sviluppo Locale (PSL) “Itinerari, paesaggi e prodotti della terra” presentato dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Venezia Orientale (o VeGAL) nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per il Veneto 2007-2013 – Asse 4 Leader.
Tale misura intende valorizzare il ruolo multifunzionale dell’azienda agricola ed in generale delle aree rurali, con particolare riferimento alle iniziative di valorizzazione nel campo del turismo rurale.
L’azione persegue i seguenti obiettivi:
1 - favorire lo sviluppo e la qualificazione delle attività agrituristiche in forme compatibili con la tutela e la valorizzazione del territorio rurale;
2 - promuovere la diversificazione delle opportunità di lavoro e di reddito per le imprese agricole ampliando e consolidando le attività connesse all’agricoltura;
3 - promuovere il miglioramento qualitativo dell’ospitalità rurale e la diversificazione dell’offerta agrituristica e di turismo rurale;
4 - favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle attività dell’impresa agricola connesse alla tutela e alla manutenzione del territorio e dell’ambiente;
5 - garantire la piena espressione delle potenzialità endogene proprie dell’imprenditoria femminile;
6 - favorire investimenti che privilegino il risparmio energetico e l’eliminazione di barriere architettoniche;
7 - favorire la valorizzazione di immobili di interesse architettonico, le iniziative realizzate in aree di alto pregio storico ed archeologico e nelle aree di alto pregio naturale e la loro connessione con gli itinerari del PSL;
8 - incentivare progetti ubicati nelle aree dei comuni “rurali” sulla base del criterio OCSE (n.abitanti/kmq).
L'ambito territoriale di applicazione del bando è quello del PSL costituito dai seguenti Comuni della provincia di Venezia: ANNONE VENETO, CAORLE, CAVALLINO TREPORTI, CEGGIA, CINTO CAOMAGGIORE, CONCORDIA SAGITTARIA, ERACLEA, FOSSALTA DI PORTOGRUARO, GRUARO, JESOLO, PORTOGRUARO, PRAMAGGIORE, SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO, SANTO STINO DI LIVENZA, TEGLIO VENETO e TORRE DI MOSTO.
Possono accedere al bando e richiedere i contributi gli imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile.
Le richieste saranno ammesse solo se i richiedenti rispettano i seguenti requisiti:
- Iscrizione Elenco operatori agrituristici (Legge Regionale 18/4/1997 n. 9 art. 9) al momento di presentazione della domanda di aiuto.
- Rispetto regime de minimis ai sensi del Reg (CE) n. 1998/2006.
- Ubicazione UTE nel territorio regionale
Sono previste tre tipologie di interventi ammissibili.
1 - Investimenti strutturali su fabbricati esistenti finalizzati a:
a. ospitalità in stanze e/o alloggi e/o agricampeggi;
b. adeguamento di locali per attività di presentazione, degustazione e offerta di prodotti;
c. attività ricreative, escursionistiche e culturali da parte degli ospiti;
2 - Acquisto di attrezzature e dotazioni finalizzate a:
a. ospitalità in stanze e/o alloggi e/o agricampeggi;
b. adeguamento di locali per attività di presentazione, degustazione e offerta di prodotti;
c. attività ricreative, escursionistiche e culturali da parte degli ospiti;
3 Implementazione dei sistemi di qualità certificata
L’aiuto è concesso nella forma di contributo a fondo perduto, con i seguenti massimali:
- investimenti fissi: 30% della spesa ammissibile;
- altri investimenti: 25% della spesa ammissibile.
L’entità dell’aiuto ammissibile per ciascuna domanda di aiuto non può essere superiore ad euro 120.000,00.

13/06/11

Sostegno delle PMI colpite dall'alluvione di ottobre - novembre 2010 in Veneto. - 30-06-11

La Regione Veneto, a seguito degli ingenti danni al tessuto imprenditoriale locale derivati dagli episodi alluvionali verificatosi dal 31 ottobre al 2 novembre 2010, ha disposto un intervento straordinario a sostegno delle Micro, Piccole e Medie Imprese (come definite dalla vigente normativa recepita a livello nazionale) dei settori artigianato, industria e commercio, con sede legale o operativa nel Veneto, che hanno subito danni al complesso dei beni aziendali.
L'intervento si sostanzia nell'agevolare, in base al regime de minimis di cui al Reg. (CE) 1998/2006, le imprese sopra citate attraverso finanziamenti bancari chirografari con provvista regionale a tasso zero per il 100% dell'importo concesso, compreso tra euro 10.000,00 e euro 100.000,00 per singolo beneficiario.
Il finanziamento dovrà avere una durata massima di 5 anni compreso un periodo di pre-ammortamento minimo di 12 messi e massimo di 24 mesi.
Nessun onere (per interessi e commissioni) sarà applicato dalla banca a carico dell'impresa beneficiaria.
La domanda deve essere inoltrata dalle imprese interessata entro il termine massimo del 30/06/2011.

10/06/11

FEP MISURA 3.3 Finanziamenti per interventi nei Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca 20-06-11


La Regione Veneto, nell'ambito degli interventi del Fondo Europeo per la Pesca, ha emanato un bando volto a:
- migliorare i servizi offerti nei porti di pesca marittima esistenti, siano essi pubblici o privati, aventi un interesse per i pescatori e i produttori acquicoli;
- migliorare le condizioni del pesce sbarcato dai pescatori costieri nei luoghi di sbarco esistenti (designati dalle Autorità nazionali competenti);
- migliorare la sicurezza dei pescatori.

Gli investimenti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
- migliorare le condizioni di sbarco, trattamento, magazzinaggio nei porti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e della loro messa all’asta;
- migliorare la qualità delle strutture e dei servizi a terra con un impatto diretto sui costi di gestione dell’attività di pesca;
- migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro;
- promuovere la gestione informatizzata delle attività di pesca;
- migliorare il deposito e il trattamento degli scarti;
- ridurre i rigetti in mare.

Gli interventi devono:
- presentare un interesse comune, ovvero contribuire all’interesse di un gruppo di beneficiari o della popolazione in generale;
- avere un ambito più vasto delle misure adottate da imprese private;
- avere l’obiettivo di migliorare i servizi offerti.

La misura si articola nelle seguenti tipologie di investimento:
- costruzione, ammodernamento e ampliamento delle banchine per migliorare la sicurezza delle operazioni di sbarco o carico;
- costruzione, ammodernamento e ampliamento delle sale per le aste e delle relative strutture ausiliarie;
- ristrutturazione/ammodernamento di porti e luoghi di sbarco;
- realizzazione/ammodernamento di impianti per il trattamento e magazzinaggio del prodotto sbarcato, per il deposito e trattamento degli scarti;
- realizzazione di impianti per la fornitura di carburante, ghiaccio, acqua e energia elettrica;
- acquisto di nuove attrezzature per la gestione informatizzata delle attività di pesca;
- acquisto di nuove attrezzature per la riparazione e la manutenzione dei pescherecci e per lo sbarco del pescato;
- costruzione o ammodernamento di piccoli ripari di pesca.

I soggetti ammissibili a finanziamento sono le micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e le imprese che occupano meno di 750 persone e realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.
Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che, alla data di presentazione della domanda, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.
Le spese considerate ammissibili sono quelle a far data dal 1 gennaio 2009.
Sono ammissibili le seguenti spese:
- acquisto di macchinari e attrezzature;
- impianti di rifornimento carburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua, etc.;
- ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;
- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;
- acquisto di beni immobili purché direttamente connessi alle finalità dell’operazione prevista, che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico e che non siano già adibiti all’esercizio di attività inerenti la pesca;
- spese generali, nel limite massimo del 5% delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese stesse. Rientrano tra le spese generali: le spese bancarie, quali le spese per la tenuta di un conto corrente dedicato; le spese progettuali; le spese tecniche; le spese per la realizzazione delle targhe esplicative e della cartellonistica finalizzate alla pubblicità dell’intervento, previste dall’art. 32 Reg. (CE) 498/2007.
La spesa sostenuta in relazione ad operazioni di locazione finanziaria (leasing) è ammessa solo per misure che riguardino investimenti per acquisto di beni immobili e mobili alle condizioni previste dal bando.
Non sono ammissibili le spese per:
- attrezzature portuali, luoghi di sbarco e ripari di pesca delle acque interne;
- costruzione di nuovi porti di pesca e nuovi luoghi di sbarco;
- costruzione di nuovi moli, nuovi pontili e nuove barriere di protezione per le imbarcazioni;
- interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;
- contributi in natura;
- nel caso di acquisto con leasing: i costi connessi al contratto (garanzia del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi, etc.);
- materiali di consumo connessi all’attività ordinaria del beneficiario per i quali non sia dimostrata l’inerenza all’investimento finanziato;
- acquisto di autoveicoli e mezzi di trasporto esterno;
- fabbricati per uffici e alloggi;
- spese relative ad opere in subappalto;
- interessi passivi;
- spese di alloggio;
- spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara;
- acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;
- opere di abbellimento e spazi verdi;
- tributi / oneri (quali le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari) che gravano sul cofinanziamento da parte del FEP, fatti salvi tributi / oneri effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario finale;
- IVA;
- canoni delle concessioni demaniali;
- spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni.

La spesa massima ammissibile per progetto è fissata ad Euro 498.268,62.
Gli investimenti ammessi a finanziamento, presentati da soggetti privati, beneficiano di un contributo pubblico del 60% della spesa totale ammessa.
Gli investimenti ammessi a finanziamento, presentati da soggetti pubblici, beneficiano di un contributo pubblico del 100% della spesa totale ammessa.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.
Nella redazione delle graduatorie, si terrà conto dei seguenti criteri di selezione:
- Progetto esecutivo provvisto di tutte le autorizzazioni e concessioni previste per l’avvio dell’investimento;
- Numero dei soggetti coinvolti;
- Maggiore partecipazione finanziaria del soggetto;
- Correlazione con altri interventi, con piani di gestione nazionali o locali;
- Sinergia con altri interventi finanziati con altri fondi comunitari nel periodo 2007/2013;
- Iniziative tese a migliorare la quantità e qualità delle strutture e dei servizi a terra con un impatto diretto sui costi di gestione dell’attività di pesca e sul miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro;
- Creazione, ampliamento e adeguamento dei servizi igienici delle aree di porto.

Le domande ed i progetti vanno presentati entro e non oltre il 20/06/11

09/06/11

FEP MISURA 2.1.1-Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura – 20-06-11


La Regione Veneto, nell'ambito degli interventi del Fondo Europeo per la Pesca, ha emanato un bando per incentivare gli investimenti nel settore dell’acquacoltura volti migliorare la qualità dei prodotti, le condizioni di lavoro e di igiene, la salute dell’uomo e degli animali, nonché di ridurre l’impatto negativo (o accentuare gli effetti positivi) dei processi produttivi sull’ambiente.
Gli investimenti devono avere uno o più dei seguenti obiettivi:
- diversificazione finalizzata alla produzione o alla cattura di nuove specie con buone prospettive di mercato;
- applicazione di tecniche di acquacoltura che riducono l’impatto negativo o accentuano gli effetti positivi sull’ambiente in modo sostanziale rispetto alle normali pratiche utilizzate nel settore dell’acquacoltura;
- sostegno alle tradizionali attività dell’acquacoltura al fine di preservare e sviluppare il tessuto socioeconomico e l’ambiente;
- sostegno per l’acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici;
- miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura.

La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
- costruzione di impianti di produzione di acquacoltura;
- ampliamento e\o ammodernamento di impianti di produzione di acquacoltura

Soggetti ammissibili a finanziamento sono le imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone e realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.
Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che, alla data di presentazione della domanda, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.
Le spese per la realizzazione degli investimenti sono considerate ammissibili dalla data 1 gennaio 2009.
La spesa massima ammissibile per singolo progetto è fissata ad Euro 300.000,00.
I progetti che prevedono una spesa ammissibile inferiore ad Euro 25.000,00 saranno considerati non ricevibili.
Gli investimenti ammessi a finanziamento beneficiano di un contributo pubblico pari al 40% della spesa ammessa riconosciuta. Qualora il beneficiario sia una impresa del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura con numero di occupati compreso tra 250 e 749 e/o con fatturato compreso tra 50 Milioni di Euro e 199 Milioni di Euro, il contributo sarà pari al 20% della spesa ammissibile riconosciuta.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni ottenute dal beneficiario per le medesime spese.