Contributi in conto capitale alle micro-imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli che sostengono investimenti finalizzati all'ammodernamento ed all'innovazione con particolare riguardo alle produzioni a qualità certificata e ad elevata tipicità.
I settori produttivi per i quali è possibile accedere ai contributi del bando sono: vitivinicolo, lattiero-caseario, carne, grandi colture, ortofrutta (compreso patata), olio di oliva, florovivaismo, altri settori minori (es. allevamenti minori, piante officinali, sementi, piante da fibra).
Possono presentare domanda le micro imprese sia singole che associate con sede operativa nell'ambito territoriale della Provincia di Treviso, in particolare del GAL Terre di Marca, rappresentato dai Comuni di: Cessalto, Chiarano, Fontanelle, Gaiarine, Godega di Sant'Urbano, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Monastier di Treviso, Motta di Livenza, Ormelle, Orsago, Portobuffolè, Roncade, Salgareda e Zenson di Piave.
I programmi di investimento ammissibili possono riguardare:
1. Realizzazione/acquisizione, ammodernamento tecnologico, razionalizzazione di stabilimenti di lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento;
2. Realizzazione/adeguamento di piattaforme logistiche o miglioramento–razionalizzazione delle strutture e dei circuiti di commercializzazione; sono compresi gli interventi rivolti alla realizzazione di spacci aziendali e di punti espositivi direttamente connessi all'attività di vendita di prodotti agricoli provenienti esclusivamente dalla trasformazione effettuata nella propria azienda e/o in aziende associate ed ubicati nelle sedi di produzione e/o di immagazzinamento;
3. Adeguamento degli impianti a sistemi di gestione qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di rintracciabilità e di etichettatura del prodotto;
4. Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature diretti alla riduzione dei costi, al miglioramento della qualità, all'igiene ed al benessere degli animali, al miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro;
5. Investimenti diretti alle “nuove sfide”:
a) miglioramento dell’efficienza energetica:
- ristrutturazione di fabbricati per la lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento con utilizzo di materiali da costruzione che migliorino l’isolamento termico;
b) utilizzo di fonti di energia rinnovabile prodotta e reimpiegata in azienda:
- realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile da biomasse agricole e forestali.
L’intensità del contributo a fondo perduto è determinato nel 30% della spesa ritenuta ammissibile.
L'importo massimo della spesa ammessa a finanziamento è pari a 2.000.000 di euro per beneficiario, elevato a 3.000.000 di euro per operazioni riguardanti il settore lattiero-caseario.
Nel settore ortofrutticolo l’importo minimo della spesa ammessa a finanziamento non può essere inferiore a 200.000 euro per beneficiario, innalzato a 400.000 euro per operazioni nel comparto funghi e ortaggi IV e V gamma.
I settori produttivi per i quali è possibile accedere ai contributi del bando sono: vitivinicolo, lattiero-caseario, carne, grandi colture, ortofrutta (compreso patata), olio di oliva, florovivaismo, altri settori minori (es. allevamenti minori, piante officinali, sementi, piante da fibra).
Possono presentare domanda le micro imprese sia singole che associate con sede operativa nell'ambito territoriale della Provincia di Treviso, in particolare del GAL Terre di Marca, rappresentato dai Comuni di: Cessalto, Chiarano, Fontanelle, Gaiarine, Godega di Sant'Urbano, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Monastier di Treviso, Motta di Livenza, Ormelle, Orsago, Portobuffolè, Roncade, Salgareda e Zenson di Piave.
I programmi di investimento ammissibili possono riguardare:
1. Realizzazione/acquisizione, ammodernamento tecnologico, razionalizzazione di stabilimenti di lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento;
2. Realizzazione/adeguamento di piattaforme logistiche o miglioramento–razionalizzazione delle strutture e dei circuiti di commercializzazione; sono compresi gli interventi rivolti alla realizzazione di spacci aziendali e di punti espositivi direttamente connessi all'attività di vendita di prodotti agricoli provenienti esclusivamente dalla trasformazione effettuata nella propria azienda e/o in aziende associate ed ubicati nelle sedi di produzione e/o di immagazzinamento;
3. Adeguamento degli impianti a sistemi di gestione qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di rintracciabilità e di etichettatura del prodotto;
4. Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature diretti alla riduzione dei costi, al miglioramento della qualità, all'igiene ed al benessere degli animali, al miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro;
5. Investimenti diretti alle “nuove sfide”:
a) miglioramento dell’efficienza energetica:
- ristrutturazione di fabbricati per la lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento con utilizzo di materiali da costruzione che migliorino l’isolamento termico;
b) utilizzo di fonti di energia rinnovabile prodotta e reimpiegata in azienda:
- realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile da biomasse agricole e forestali.
L’intensità del contributo a fondo perduto è determinato nel 30% della spesa ritenuta ammissibile.
L'importo massimo della spesa ammessa a finanziamento è pari a 2.000.000 di euro per beneficiario, elevato a 3.000.000 di euro per operazioni riguardanti il settore lattiero-caseario.
Nel settore ortofrutticolo l’importo minimo della spesa ammessa a finanziamento non può essere inferiore a 200.000 euro per beneficiario, innalzato a 400.000 euro per operazioni nel comparto funghi e ortaggi IV e V gamma.