10/06/11

FEP MISURA 3.3 Finanziamenti per interventi nei Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca 20-06-11


La Regione Veneto, nell'ambito degli interventi del Fondo Europeo per la Pesca, ha emanato un bando volto a:
- migliorare i servizi offerti nei porti di pesca marittima esistenti, siano essi pubblici o privati, aventi un interesse per i pescatori e i produttori acquicoli;
- migliorare le condizioni del pesce sbarcato dai pescatori costieri nei luoghi di sbarco esistenti (designati dalle Autorità nazionali competenti);
- migliorare la sicurezza dei pescatori.

Gli investimenti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
- migliorare le condizioni di sbarco, trattamento, magazzinaggio nei porti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e della loro messa all’asta;
- migliorare la qualità delle strutture e dei servizi a terra con un impatto diretto sui costi di gestione dell’attività di pesca;
- migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro;
- promuovere la gestione informatizzata delle attività di pesca;
- migliorare il deposito e il trattamento degli scarti;
- ridurre i rigetti in mare.

Gli interventi devono:
- presentare un interesse comune, ovvero contribuire all’interesse di un gruppo di beneficiari o della popolazione in generale;
- avere un ambito più vasto delle misure adottate da imprese private;
- avere l’obiettivo di migliorare i servizi offerti.

La misura si articola nelle seguenti tipologie di investimento:
- costruzione, ammodernamento e ampliamento delle banchine per migliorare la sicurezza delle operazioni di sbarco o carico;
- costruzione, ammodernamento e ampliamento delle sale per le aste e delle relative strutture ausiliarie;
- ristrutturazione/ammodernamento di porti e luoghi di sbarco;
- realizzazione/ammodernamento di impianti per il trattamento e magazzinaggio del prodotto sbarcato, per il deposito e trattamento degli scarti;
- realizzazione di impianti per la fornitura di carburante, ghiaccio, acqua e energia elettrica;
- acquisto di nuove attrezzature per la gestione informatizzata delle attività di pesca;
- acquisto di nuove attrezzature per la riparazione e la manutenzione dei pescherecci e per lo sbarco del pescato;
- costruzione o ammodernamento di piccoli ripari di pesca.

I soggetti ammissibili a finanziamento sono le micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e le imprese che occupano meno di 750 persone e realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.
Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che, alla data di presentazione della domanda, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.
Le spese considerate ammissibili sono quelle a far data dal 1 gennaio 2009.
Sono ammissibili le seguenti spese:
- acquisto di macchinari e attrezzature;
- impianti di rifornimento carburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua, etc.;
- ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;
- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;
- acquisto di beni immobili purché direttamente connessi alle finalità dell’operazione prevista, che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico e che non siano già adibiti all’esercizio di attività inerenti la pesca;
- spese generali, nel limite massimo del 5% delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese stesse. Rientrano tra le spese generali: le spese bancarie, quali le spese per la tenuta di un conto corrente dedicato; le spese progettuali; le spese tecniche; le spese per la realizzazione delle targhe esplicative e della cartellonistica finalizzate alla pubblicità dell’intervento, previste dall’art. 32 Reg. (CE) 498/2007.
La spesa sostenuta in relazione ad operazioni di locazione finanziaria (leasing) è ammessa solo per misure che riguardino investimenti per acquisto di beni immobili e mobili alle condizioni previste dal bando.
Non sono ammissibili le spese per:
- attrezzature portuali, luoghi di sbarco e ripari di pesca delle acque interne;
- costruzione di nuovi porti di pesca e nuovi luoghi di sbarco;
- costruzione di nuovi moli, nuovi pontili e nuove barriere di protezione per le imbarcazioni;
- interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;
- contributi in natura;
- nel caso di acquisto con leasing: i costi connessi al contratto (garanzia del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi, etc.);
- materiali di consumo connessi all’attività ordinaria del beneficiario per i quali non sia dimostrata l’inerenza all’investimento finanziato;
- acquisto di autoveicoli e mezzi di trasporto esterno;
- fabbricati per uffici e alloggi;
- spese relative ad opere in subappalto;
- interessi passivi;
- spese di alloggio;
- spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara;
- acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;
- opere di abbellimento e spazi verdi;
- tributi / oneri (quali le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari) che gravano sul cofinanziamento da parte del FEP, fatti salvi tributi / oneri effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario finale;
- IVA;
- canoni delle concessioni demaniali;
- spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni.

La spesa massima ammissibile per progetto è fissata ad Euro 498.268,62.
Gli investimenti ammessi a finanziamento, presentati da soggetti privati, beneficiano di un contributo pubblico del 60% della spesa totale ammessa.
Gli investimenti ammessi a finanziamento, presentati da soggetti pubblici, beneficiano di un contributo pubblico del 100% della spesa totale ammessa.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.
Nella redazione delle graduatorie, si terrà conto dei seguenti criteri di selezione:
- Progetto esecutivo provvisto di tutte le autorizzazioni e concessioni previste per l’avvio dell’investimento;
- Numero dei soggetti coinvolti;
- Maggiore partecipazione finanziaria del soggetto;
- Correlazione con altri interventi, con piani di gestione nazionali o locali;
- Sinergia con altri interventi finanziati con altri fondi comunitari nel periodo 2007/2013;
- Iniziative tese a migliorare la quantità e qualità delle strutture e dei servizi a terra con un impatto diretto sui costi di gestione dell’attività di pesca e sul miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro;
- Creazione, ampliamento e adeguamento dei servizi igienici delle aree di porto.

Le domande ed i progetti vanno presentati entro e non oltre il 20/06/11