21/06/11

PSR GAL Terre di Marca - contributi alle micro-imprese agricole - 19-07-11

Contributi in conto capitale alle micro-imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli che sostengono investimenti finalizzati all'ammodernamento ed all'innovazione con particolare riguardo alle produzioni a qualità certificata e ad elevata tipicità.
I settori produttivi per i quali è possibile accedere ai contributi del bando sono: vitivinicolo, lattiero-caseario, carne, grandi colture, ortofrutta (compreso patata), olio di oliva, florovivaismo, altri settori minori (es. allevamenti minori, piante officinali, sementi, piante da fibra).
Possono presentare domanda le micro imprese sia singole che associate con sede operativa nell'ambito territoriale della Provincia di Treviso, in particolare del GAL Terre di Marca, rappresentato dai Comuni di: Cessalto, Chiarano, Fontanelle, Gaiarine, Godega di Sant'Urbano, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Monastier di Treviso, Motta di Livenza, Ormelle, Orsago, Portobuffolè, Roncade, Salgareda e Zenson di Piave.
I programmi di investimento ammissibili possono riguardare:
1. Realizzazione/acquisizione, ammodernamento tecnologico, razionalizzazione di stabilimenti di lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento;
2. Realizzazione/adeguamento di piattaforme logistiche o miglioramento–razionalizzazione delle strutture e dei circuiti di commercializzazione; sono compresi gli interventi rivolti alla realizzazione di spacci aziendali e di punti espositivi direttamente connessi all'attività di vendita di prodotti agricoli provenienti esclusivamente dalla trasformazione effettuata nella propria azienda e/o in aziende associate ed ubicati nelle sedi di produzione e/o di immagazzinamento;
3. Adeguamento degli impianti a sistemi di gestione qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di rintracciabilità e di etichettatura del prodotto;
4. Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature diretti alla riduzione dei costi, al miglioramento della qualità, all'igiene ed al benessere degli animali, al miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro;
5. Investimenti diretti alle “nuove sfide”:
a) miglioramento dell’efficienza energetica:
- ristrutturazione di fabbricati per la lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento con utilizzo di materiali da costruzione che migliorino l’isolamento termico;
b) utilizzo di fonti di energia rinnovabile prodotta e reimpiegata in azienda:
- realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile da biomasse agricole e forestali.
L’intensità del contributo a fondo perduto è determinato nel 30% della spesa ritenuta ammissibile.

L'importo massimo della spesa ammessa a finanziamento è pari a 2.000.000 di euro per beneficiario, elevato a 3.000.000 di euro per operazioni riguardanti il settore lattiero-caseario.
Nel settore ortofrutticolo l’importo minimo della spesa ammessa a finanziamento non può essere inferiore a 200.000 euro per beneficiario, innalzato a 400.000 euro per operazioni nel comparto funghi e ortaggi IV e V gamma.
I criteri di ammissibilità dei soggetti richiedenti sono:
1. L'accesso alla misura è riservato ad imprese che hanno sede operativa, intesa come stabilimento in cui viene realizzato l’investimento, nell’ambito territoriale designato dal GAL.
2. L’apporto di materia prima agricola da trasformare prodotta dall'azienda richiedente deve rappresentare un quantitativo non prevalente inferiore al 50% rispetto alla produzione da trasformare.
3. Le imprese devono dimostrare, attraverso la presentazione di un Piano d’Investimento Agroindustriale, che gli investimenti migliorano il rendimento globale dell'impresa, con riferimento agli effetti prodotti dagli investimenti su specifici indici di redditività:
− ROI (risultato operativo/capitale investito), per le ditte individuali e le società di persone e di capitali
− valore aggiunto (valore della produzione – consumi netti), per le società cooperative e loro consorzi
4. Il sostegno non può essere concesso ad imprese in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari.
Condizioni di ammissibilità degli interventi:
1. Gli interventi devono essere previsti nell’ambito di un apposito piano di investimento agroindustriale;
2. Sono esclusi gli adeguamenti alle normative obbligatorie già vigenti;
3. L'ammissibilità degli investimenti tiene conto delle limitazioni di intervento dettate dalle disposizioni delle OCM e dagli orientamenti regionali in materia di complementarietà previsti dal PSR 2007-2013 e dal FEAGA;
4. Gli investimenti devono rispettare le normative comunitarie di settore;
5. Non sono concessi aiuti per la fabbricazione e la commercializzazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari;
6. Per il settore bieticolo-saccarifero non sono concessi aiuti relativi alle azioni di riconversione produttiva;
7. Gli impianti per la produzione di energia non devono superare la potenza di 1 Megawatt (MW).
Nell'ambito delle finalità dei programmi di investimento delineati, le spese ammissibili per le quali è concesso richiedere il contributo sono:
- costruzione, acquisto, ammodernamento di immobili;
- acquisto dei terreni non edificati entro il 10% del totale delle spese ammissibili;
- acquisto di macchine e attrezzature nuove, compresi i mezzi di trasporto specialistici in grado di mantenere la catena del freddo durante il trasporto;
- macchine operatrici a servizio di una pluralità di aziende;
- acquisto di hardware e software dedicati ai processi produttivi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti;
- onorari di professionisti relativi alla progettazione, al coordinamento della sicurezza, alla direzione e contabilizzazione dei lavori e alla consulenza e supporto ai fini della rendicontazione delle spese, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze nei limiti massimi del 5% delle spese di cui ai punti precedenti elevati al 7% qualora prevalgano investimenti che richiedono progettazione, coordinamento della sicurezza e direzione lavori.
Non sono ammissibili le spese relative a:
1. investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti comunitari obbligatori;
2. investimenti relativi ad abitazioni di servizio;
3. opere di manutenzione ordinaria, riparazioni;
4. opere provvisorie non direttamente connesse all’esecuzione del progetto
5. acquisto di attrezzature ricreative ed arredi;
6. noleggio attrezzature;
7. personale, oneri sociali a carico del beneficiario e spese amministrative;
8. perfezionamento e costituzione di prestiti;
9. indennità versate dal beneficiario per espropri, frutti pendenti, oneri riconducibili a revisioni prezzi o addizionali per inflazione
10. acquisto di decoder e di parabole satellitari.
Sono eleggibili le spese che sono state effettuate successivamente alla data della presentazione della domanda di aiuto. Gli interventi devono essere realizzati, con decorrenza dalla data di pubblicazione del decreto di ammissione alle agevolazioni, entro 18 mesi.
Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 19-07-2011.


N.B. - Il bando prevede numerosi criteri di valutazione delle domande, cui bisogna porre adeguata attenzione: la mancata considerazione o la sottovalutazione degli stessi può facilmente comportare un posizionamento in graduatoria non utile ai fini della finanziabilità del progetto.